gothic-1320072_960_720Il mondo purtroppo è pieno di “manipolatori affettivi”, persone che succhiano la vitalità e l’energia agli altri per sopravvivere, molto spesso senza neppure rendersi conto del proprio comportamento. Vediamo più da vicino chi è il vampiro emotivo.

Non sempre un vampiro/a emotivo è facile da riconoscere, perché tende a confondere il proprio interlocutore con ragionamenti simil logici e a distorcere le situazioni a proprio vantaggio. Il suo comportamento si innesta su una personalità che tende a colpevolizzarsi facilmente, le sue osservazioni si basano su un perenne bisogno di giustizia, si spaccia per essere vittima e non essere compreso da chi lo circonda, possiede una visione del mondo molto critica in cui si sente sempre sotto accusa e avverte di essere speciale, migliori degli altri.

La vendetta è il suo piatto preferito.  Si sente vittima di ingiustizie, non e’ capace di costruire relazioni sociali di lungo termine, si lega a partner deboli e remissivi. Utilizza un tipo di comunicazione paradossale definita del “doppio legame” o “double bind” i cui messaggi sono in antitesi tra loro, per cui l’ascoltatore se ubbidisce ad uno contravviene all’altro trovandosi sempre nella posizione di essere svalutato e manipolato.

Il vampiro/a si nutre del disprezzo degli altri. Più critica e svaluta piu’ si sente meglio e alimenta la sua grandiosità a cui corrisponde una latente idea di disistima e autosvalutazione. E’ geloso, invidioso, pur elargendo complimenti, mette sempre un confine perche’ non tollera l’eccessiva vicinanza.


Ecco una decina di segnali da cui ci si può accorgere di avere a che fare con un manipolatore affettivo

  1. Svaluta e critica chi lo circonda, disprezzando gli altri ad ogni occasione, facendo rilevare sempre il lato sbagliato delle altre person
  2. Ricorre alle lusinghe ed è premuroso per gratificarsi. Cerca di sedurre l’altro per poi “spolparlo” emotivamente creando dipendenza.
  3. Cambia argomento quando non vuole rispondere. E’ vago nelle risposte, non si espone in maniera autentica nei suoi sentimenti
  4. Vuole convincere gli altri della sua superiorità e correttezza. E’ egocentrico e necessita di essere adulato e gratificato
  5. Non considera i bisogni e i diritti altrui. E’ scarsamente empatico e non soddisfa le richieste degli altri
  6. Cambia idea a seconda delle situazioni. Tende a mentire, a comportarsi in maniera ambigua
  7. Crea situazioni di conflitto per controllare esternamente le persone. Ha un gran bisogno di controllo, e lo esercita sia direttamente che indirettamente, occupandosi troppo spesso degli affari altrui.
  8. Persegue i suoi obiettivi con efficacia e non si cura se le sue azioni vanno a discapito degli altri.
  9. E’ particolarmente geloso. Cerca di tenere il controllo delle persone intorno
  10. Crea nelle persone intorno a sé un senso di malessere e dipendenza, non di libertà e gioia.

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Per liberarsi di un vampiro affettivo è necessario innanzitutto riconoscerlo. Se hai a che fare con queste persone è necessario chiudere il rapporto prima di cadere nella trappola del ricatto e della manipolazione. E’ inutile tentare di cambiare l’altro, nella maggior parte dei casi questo tentativo provoca solo la cristallizzazione della relazione tossica e ci fa soffrire di più. In effetti l’unico modo per allontanare e sconfiggere un manipolatore è l’amore sano verso se stessi, libero da dipendenze affettive.

dr. Roberto Ausilio
Psicologo Orvieto Psicoterapeuta Orvieto
tel. 328 4645207



 

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