Anche tu provi odio per il lunedì? Il suono della sveglia ti risulta terrificante e spesso quando sei a lavoro sogni spiagge esotiche mentre ti trascini da un impegno all’altro col muso lungo?
La stanchezza è una tua intima amica, insieme alla noia, alla gastrite e all’insonnia? Se pensi al tuo ufficio ti viene la nausea?
Forse sei vittima del burnout, la sindrome che annulla ogni capacità di vivere una vita professionale, sana, felice e produttiva. Spesso tutto comincia da un senso di esaurimento, ci sentiamo più fiacchi e demotivati, cominciano i primi problemi sul lavoro.
Se soffri di burnout non vuol dire che non sei un bravo lavoratore, anzi! La causa di fondo della sindrome di burnout è un profondo senso di scollamento tra l’individuo e la sua realtà professionale. Il rapporto col lavoro si è deteriorato fino a diventare problematico. I primi a parlare di burnout sono stati negli anni ’70 degli autori americani, tra cui Freudenberger e Maslach, che si sono occupati di professioni di aiuto, rilevando che diversi lavoratori avevano la sensazione di girare a vuoto in un sistema disfunzionale.
Certo, lavorare troppo senza pause è una delle condizioni che predispongono al burnout. Ma gli studi rilevano che la sindrome ha tre componenti principali:
- Esaurimento psicofisico. Quella sensazione di aver finito tutte le proprie risorse energetiche e di stare “a riserva”
- Cinismo. Tipico di certi ambienti lavorativi, in cui prevale il senso di vendetta, di cattiveria sottile e di invidia tra persone.
- Senso di inefficienza. Non riuscire a sentirsi capaci ed efficienti, sperimentare la frustrazione e l’inutilità di quello che si fa.
Anche solo uno di questi fattori è in grado alla lunga di creare burnout e se mescolati insieme costituiscono un mix letale!
Un fattore veramente importante per il burnout è l’equità di un ambiente lavorativo. Le ricerche dimostrano che i riconoscimenti iniqui e gli avanzamenti di carriera “sospetti” sono fattori che possono determinare burnout, perché il lavoratore percepisce un senso di ingiustizia a cui non può rispondere. Il tema della giustizia è dunque di vitale importanza per prevenire il burnout.
Altro importante fattore è la comunicazione nell’azienda. Una comunicazione fluida e corretta è in grado di prevenire moltissimi problemi e riduce le assenze per malattia e l’utilizzo dei farmaci presso i lavoratori. Migliorare la qualità dei rapporti lavorativi è fondamentale per creare un clima di armonia e serenità in cui i lavoratori possono davvero esprimersi al meglio. Sono davvero molte le azioni che lo Psicologo contattatioda un imprenditore, un’azienda o un ente può attivare per prevenire il burnout.
E tu come singolo lavoratore cosa puoi fare per non morire di burnout?
Innanzitutto mantieniti in forma! Esercizio fisico costante, alimentazione corretta e buona qualità del sonno sono fattori decisivi per evitare di ammalarti di burnout. Le ricerche dimostrano che queste buone abitudini quotidiane sono in grado di contrastare molto efficacemente l’esaurimento da lavoro. Inoltre è fondamentale imparare ad introdurre delle pause e dei cicli di recupero nella nostra vita lavorativa quotidiana. Impara a mettere in calendario le attività dedicate allo svago e agli hobby, dedicati alle attività “caricabatteria” che ti permettono di rigenerare risorse. Durante le ore lavorative metti una sveglia ogni ora che ti ricorda di fare una breve pausa.
Sviluppa relazioni interpersonali positive e incentrate sulla cordialità. Puoi segnare su un diario tutte le azioni gentili nei confronti delle persone intorno a te. Coinvolgi qualche amico e collega in un progetto di riduzione del burnout (magari una breve passeggiata quotidiana), in modo da favorire un sostegno reciproco.
Dedicati al job crafting, cioè modella il contenuto del tuo lavoro in questo modo: individua le mansioni più noiose e più gratificanti del tuo lavoro e prova a dedicare un po’ più di tempo a queste ultime.
Sai bene che prevenire è più semplice che curare, quindi non aspettare di bruciarti, ma allontanati adesso dalla benzina e dai fiammiferi del burnout!
Vieni alla conferenza gratuita sul burnout il 14 Maggio 2016
dr. Roberto Ausilio
Psicologo Orvieto Psicoterapeuta
tel. 328 4645207
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