Manipolazione mentale, 7 tecniche usate dai manipolatori

Tutti noi pensiamo di essere liberi di scegliere autonomamente la nostra vita; e questo crediamo accada sia nella vita di coppia che nelle nostre relazioni, nelle nostre scelte politiche, sociali, eccetera.

Ma attenzione: molto spesso, e direi molto più spesso di quello che pensiamo, siamo vittima di una manipolazione mentale. Perché? Perché molta gente sa come manipolarti; o meglio: anche se non lo sa consciamente tende, inconsciamente, a far passare per “tuoi” i bisogni che invece sono “suoi”.

Oggi vediamo 7 tecniche, 7 strategie principalmente usate dai manipolatori così impariamo a riconoscerle e a difenderci.

Io sono Roberto Ausilio psicologo psicoterapeuta e mi occupo da circa vent’anni di aiutare le persone a “sbloccare” il cervello e vivere senza freno a mano grazie alla psicologia e alla crescita personale. Se ti interessano questi argomenti iscriviti al video canale youtube “PSICOLOGIA E VITA” , dai un’occhiata ai miei libri e seguimi sui vari social.

Allora dicevamo: la manipolazione mentale. Ma perché è così diffusa?

Innanzitutto perché per molti è utile tenere sotto manipolazione le persone in quanto così riescono a fargli fare ciò che loro vogliono; infatti manipolazione significa che qualcuno sta facendo passare per “tuoi” i propri bisogni; ad esempio, faccio per dire: lui ha bisogno di un bicchiere d’acqua ma ti fa credere che sei tu che vuoi dare a lui un bicchiere d’acqua, che non vedi l’ora di farlo! non te lo chiede direttamente ma in qualche modo ti manipola portandoti ad alterare la realtà e a farti credere quello che lui vuole. 

La prima strategia utilizzata dai manipolatori è quella di far leva sulle tue insicurezze e sulle tue paure.               

Far leva sulle insicurezze e sulle paure é qualcosa di molto subdolo perché quando il manipolatore ha capito quali sono i tuoi punti deboli cerca, come con un grimaldello, di scardinare proprio su quelli. Se ad d’esempio capisce che tu hai paura di restare solo tenderà a manipolarti su quella tua paura e farà in modo che tu abbia sempre l’impressione che da un momento all’altro potresti restare solo per tutta la vita.

Un’altra strategia utilizzata dai manipolatori e quella del “gaslighting” ovvero dell’alterazione della realtà che si potrebbe riassumere con le frasi: “Ma cosa stai dicendo! Non è mai accaduto! Te lo stai inventando! Ma sei matto!” e così via. 

Quando questo si verifica ad esempio nelle relazioni di coppia può provocare dei gravi scompensi perché tu, dopo un po’, dici: “ma allora sono totalmente rimbambito! Non riesco più a capire che cosa mi sta succedendo!”  Per capire meglio il “gaslighting” immaginate la seppia che crea intorno a sé una specie di macchia nera: non riesci più a distinguere la realtà. Il manipolatore tende quindi a negare l’evidenza, a negare anche quello che è appena accaduto; se poi tutto ciò avviene per molto tempo e da parte di persone alle quali sei legato emotivamente, dopo un po’ cominci a dubitare di qualsiasi cosa.

Terza strategia: “proiezione”

Cioè negare cronicamente quelli che sono i propri interessi i propri bisogni e i propri errori e attribuirli all’altro. Ad esempio il fidanzato che controlla di continuo la sua la sua ragazza ma che gli dice: “ma tu sei dipendente da me”. Ok! Questo è quello che chiamiamo “ribaltamento delle frittate emotive” e cioè quello che è appunto il suo “errore cognitivo” lo proietta su di lei e quindi la persona che tradisce farà passare l’altro per un traditore e così via.

Quarto: “creare confusione”.                                                                                                                                         

Creando confusione con conversazioni senza senso, incoerenti ed inconcludenti, facendo dei salti logici difficili da smascherare, il manipolatore crea una “insalata” cerebrale, una “insalata” di parole, una “insalata di pensieri all’interno della quale è più facile manipolarti. A volte ascoltare i discorsi di qualche politico può essere illuminante per chiarirci il concetto di “confusione”!

Quinto: “critiche e sarcasmo”.                                                                                                                                           

Criticare una persona, criticarla per tutto quello che fa ( “eh! Ma sei sempre il solito!!!….) andare a utilizzare il sarcasmo, quindi far leva sull’imbarazzo o sulla vergogna non fa altro che indebolire la vittima; e quanto più la vittima è debole tanto più é manipolabile.

Sesto: “spingere sempre il limite”.                                                                                                                                       

Si comincia con piccole richieste con piccole pretese e si va sempre più avanti.  Questo potremmo anche paragonarlo al cosiddetto principio della “rana bollita”, cioè di quella ranocchia che venne messa in una casseruola d’acqua, che all’inizio era tiepida e gradevole; ma non si accorse che la casseruola era sul fuoco. E quando pian piano l’acqua cominciò a diventare calda, sempre più calda, sempre più calda, la rana non fu più in grado di saltare fuori dalla casseruola e rimase bollita.

Questo avviene nelle relazioni e questo spesso fanno i manipolatori: introducono gradualmente dei cambiamenti a loro favore, a loro vantaggio e tu li accetti perché ritieni che piccoli cambiamenti siano innocui ma poi piano piano, piano piano, progressivamente ti ritrovi chiuso e bollito come la rana.

E per ultimo, ma che probabilmente è un po’ il fulcro di tutto, è “il controllo”                                         

Il manipolatore tende a controllarti! Il suo obiettivo non è il tuo benessere ma “controllarti” vedere quello che fai, seguirti dei tuoi spostamenti, capire come la pensi, controllare sempre di più mente, corpo, spirito, relazioni, in una deriva che non ha mai fine, a meno che……….. non te ne accorgi e cambi strada.

Ma non è facile fare ciò, e spesso è necessario un percorso anche di risveglio di consapevolezza psicologica personale.

Quindi attenzione a farti fare il lavaggio del cervello, perché poi……. si restringe.

Ciao e Buona Vita.

Iscriviti al nostro video canale “PSICOLOGIA E VITA” e non perderti le pillole gratuite di Psicologia pratica per vivere meglio.

Hai una richiesta? Scrivimi