dipendenza dai selfie

dipendenza dai selfie

Il narcisismo digitale è un fenomeno in rapida espansione

Tutti noi abbiamo sentito parlare delle forme patologiche del narcisismo, quella tendenza eccessiva alla preoccupazione del sé in particolare rispetto alla propria immagine, cioè a quello che noi mostriamo agli altri, al nostro apparire.

Il narcisista, la narcisista (sfatiamo il mito che è una patologia prettamente maschile) è una persona eccessivamente preoccupata non tanto di quello che è ma di come appare.

Non è vero che il narcisista ama troppo se stesso.

Se uno ama se stesso non c’è niente di male, un po’ di amor proprio è anzi necessario per il nostro benessere.

Il/la narcisista è interessato all’apparire. E’ alla ricerca continua di conferme  di ammirazione da parte degli altri, un po’ come l’uccellino cerca nel nido la mamma che lo imbocchi. Così il/la narcisista digitale ha fame dei like di Facebook,  si fa mille selfie al giorno per attirare l’attenzione su di se e per sentirsi unico e speciale.

Un po’ tutti soffriamo di questo narcisismo, chi è senza peccato scagli la prima pietra!

A tutti ci piace un po’ metterci in mostra, far vedere che siamo stati vacanza lì, che abbiamo mangiato il piatto di lasagne, quel bel tramonto sul mare…

Però ci sono delle forme che diventano patologiche, un’esagerata diffusione di notizie personali, di immagini proprie in tutte le salse.

Il/la narcisista quindi sfrutta gli altri per i propri fini. Non è tanto interessato/a a quello che dicono gli altri e a quello che fanno ma deve spesso mettere lo zampino, dire la sua e proporre spesso la propria immagine. In realtà molti sociologi e psicologi parlano ormai di un’epidemia di narcisismo.

E’ l’era del narcisismo!

Viviamo in un’epoca in cui, grazie anche ai social e a tutti i dispositivi digitali di cui disponiamo, la nostra conoscenza del mondo e i nostri contatti con le persone sono sempre più mediati da agenti digitali. Questo fenomeno può facilitare e favorire o semplicemente far emergere quello che già c’era prima in maniera più eclatante.

465532710Nel narcisismo digitale c’è un fenomeno del così detto “presenzialismo” cioè il bisogno di essere a tutti i costi presenti. “Posto ergo sum” cioè se non metti niente sui social, non esisti.

Questo fenomeno del narcisismo digitale – come dice Stefanini in una ricerca del 2012 – può portare a due antitetiche reazioni. O una depressione da assenza o una esaltazione da presenza.

Quindi si può andare in contro ad una depressione da assenza, se non si riesce a collegarsi per più di dieci minuti ad apparire in rete si inizia a generare ansia e angoscia. Assistiamo oggi ai famosi fenomeni di “Facebook Addiction” e di dipendenza da internet che sono entrati nel novero del DSM5, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi psichiatrici, insieme alle altre forme di dipendenza.

Le tre cause principali del narcisismo digitale, facendo una disamina degli studi e delle ricerche, sono le seguenti.

1° LA PAURA DELLA SOLITUDINE

La paura dello star soli, la difficoltà di avere un contatto intimo con se stessi che si traduce in un’ansia in un’angoscia da separazione.

Questa difficoltà può avere le sue radici nell’infanzia cioè il fatto che non riusciamo a tollerare l’assenza, prototipicamente dalla madre o dalle figure di accudimento da coloro che si prendono cura di noi, cosicché il web diventa una sorta di seno materno che in qualche modo ci nutre, nutre quella che noi crediamo sia la nostra autostima che è un surrogato, un falso sé.

Paura di rimanere soli, paura al limite della morte.

La morte, un grande tabù della nostra epoca, è qualcosa che sul web non esiste, perché si è continuamente catapultati in un’informazione continua dove sembra tutto bello e patinato, dove spesso dietro quegli schermi ci può essere ben altro.

Non sempre dietro un selfie sorridente c’è felicità.

Le ricerche dicono che dietro a selfie contunui c’è la ricerca di una costruzione di un’identità che è molto fragile.

2° L’ASSENZA DI EMPATIA

Le ultime ricerche dimostrano una correlazione tra il numero di selfie e una difficoltà ad entrare in contatto vero, empatico con gli altri. Empatia significa sapersi mettere nei panni dell’altro e saperne uscire mantenendo la propria identità. Chi più è presente sui social meno ha capacità empatica di stare con gli altri di riuscire ad entrare nei loro sentimenti di di stabilire relazioni reali, vere.

3° ALESSITIMIA

Alessitimia è un costrutto relativamente moderno che significa “difficoltà ad entrare in contatto con le proprie emozioni e ad esprimerle”.

Sono quelle persone che alla domanda “Come stai?” rispondono solamente “Bene grazie” perché hanno difficoltà a gettare il secchio nel pozzo interiore e tirarlo su. Hanno difficoltà a capire cosa gli sta passando per la testa a livello emotivo. La loro tavolozza dei colori emotivi è molto scarna.

Questa alessitimia può essere alla base del nascondersi dietro ad uno schermo, che è una cosa semplice e comoda al caldo della tua casa, al riparo,  e pensare di avere a che fare con tanta gente…tanti rapporti virtuali! Con quante persone realmente parli ogni giorno?

Ecco i miei tre rimedi per non morire di narcisismo digitale!

1°FATTI TRE DOMANDE

Rispondi sinceramente e in forma scritta a queste domande.

Cosa sto veramente cercando sui social? Quanto i social possono darmi quello che sto cercando? In che modo i social mi possono dare quello che sto cercando?

2° ARMONIZZA IL REALE CON IL VIRTUALE

Fare attenzione a non confondere il reale con il virtuale, sì tante belle cose ma sono virtuali! Recuperiamo il senso del tatto il senso del movimento cinestesico rispetto al predominio del visivo. Preferisci gli amici reali, fagli una telefonata, esci a fare una passeggiata con loro! Privilegia i rapporti che puoi coltivare nella vita di tutti i giorni.

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3° DATTI DELLE REGOLE

Stabilisci gli orari e la durata per i collegamenti ai social, oppure datti delle regole sulla pubblicazione. Ad esempio stabilisci di non pubblicare più di tre post al giorno. Questo ti aiuterà ad usare i social in maniera più fluida, naturale e sopratutto utile per te!

Fammi sapere come va, scarica il podcast, lascia i tuoi commenti e aggiungi altre strategie per dominare il narcisismo digitale.

Ascolta “Narcisismo digitale. 3 cause e 3 rimedi per superare l’ansia da selfie” su Spreaker.

dr. Roberto Ausilio 
Psicologo Psicoterapeuta

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