A ridosso degli esami, durante l’estate, nelle vacanze di Natale o addirittura tutti i pomeriggi per l’intero anno scolastico. Le ripetizioni scolastiche sono sempre più frequenti per arrivare all’agognata sufficienza o recuperare lacune in qualche materia. Una spesa che pesa nel bilancio di casa: secondo una indagine nel 2017 si è arrivati a spendere fino a 625 euro a famiglia. Sempre più genitori che hanno poco tempo per seguire i figli ma si sentono responsabili del loro rendimento ricorrono all’aiuto pomeridiano.
Ma quando è utile il sostegno allo studio e soprattutto quali sono i vantaggi?
1. Il bambino si sente seguito. Passa quindi il messaggio che qualcuno si occupa di lui e che lui è importante
2. Si sente sicuro. Non è da solo ad affrontare le difficoltà ma ha qualcuno che lo aiuta.
3. Maggiore stima di sé. Si presume che con le ripetizioni scolastiche il bambino migliori il suo rendimento e quindi acquisisca maggiore stima di se stesso
4. Impara a chiedere Non ha paura di chiedere spiegazioni e chiarimenti
C’è anche però l’altro lato della medaglia: e gli svantaggi?
1. Da solo è incapace. Se il bambino è sempre aiutato non imparerà ad affrontare le difficoltà in maniera autonoma o potrà convincersi che non è in grado di cavarsela senza un aiuto
2. Si sente anormale o speciale. Avere un sostegno che magari altri non hanno può farlo sentire inadeguato o una sorta di principino eccessivamente coccolato
3. Ansia da prestazione. Con l’investimento di tempo e denaro nelle ripetizioni aumentano le aspettative dei genitori che possono diventare nel bambino ansia da prestazione per un compito in classe o un’interrogazione
4. Errore = Demonio Il bambino potrebbe convincersi che con l’errore si deludono gli altri (i genitori) invece che imparare dai propri sbagli
E’ chiaro che ogni famiglia e ogni bambino è un caso diverso dall’altro e non può valere una regola universale. L’importante è saper da genitori valutare la situazione e cercare le motivazioni dietro voti bassi o un atteggiamento ostile nei confronti della scuola. Una buona comunicazione con il proprio figlio è fondamentale nella decisione ‘ripetizioni sì/ ripetizioni no’.
E tu come e cosa hai deciso? Quale è stata la tua esperienza con l’aiuto pomeridiano nei compiti? Scrivilo nei commenti
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Ciao e Buona Vita!
dr. Roberto Ausilio
Psicoterapeuta
www.robertoausilio.it