168407_125041930900616_100001844281836_163851_6208345_nW. Reich dedusse che l’armatura muscolare è disposta a segmenti che attraversano il corpo trasversalmente. Essi corrispondono a quegli organi e a quei gruppi di muscoli che sono in contatto funzionale tra loro. Quando una parte del corpo diventa sede di tensioni e conflitti emotivi, si creano delle zone dove l’energia vitale non fluisce liberamente: significa che ci blocchiamo, ci tratteniamo, ci corazziamo, diventando sempre meno sensibili alla vita e al piacere. Inoltre, quando l’energia vitale è bloccata e trattenuta cronicamente, quando cioè diventa stagnante, può provocare disfunzioni e malattie.
Secondo Reich ci sono sette segmenti fondamentali dove l’energia tende a ristagnare più facilmente, dando vita ai seguenti blocchi:
– Blocco oculare  che impedisce il flusso dell’energia, facendo assumere al nostro sguardo un’espressione spenta e dubbiosa, diffidente o cinica che è espressione di una situazione emozionale bloccata.
– Blocco orale che comprende tutta la muscolatura della bocca, del mento della gola. L’articolazione temporo-mandibolare può essere cronicamente contratta per trattenere rabbia, aggressività, istinto di mordere, conflitto tra mordere e succhiare, ecc.
– Blocco cervicale che coinvolge la bassa muscolatura del collo; in questo segmento tendiamo a soffocare il pianto, le grida e la rabbia.
– Blocco toracico attraverso il quale tratteniamo la respirazione, trattenendo ed abbassando il flusso delle nostre emozioni.
– Blocco diaframmatico che include il diaframma e gli organi sottostanti come un ponte di divisione fra la parte superiore e quella inferiore, ma non meno importante
– Blocco addominale dove tratteniamo le emozioni più profonde, quelle viscerali. Da queste zone nasce il piacere ed il sorriso.
– Blocco pelvico quando il bacino si contrae irrigidendosi viene bloccata l’energia sessuale impedendo il suo fluire. Di solito accompagna impotenza e frigidità.

A. Lowen arrivò alla definizione approfondita di cinque tipologie che, sebbene siano necessariamente esemplificative della realtà complessa del singolo individuo, possono essere utili mappe per il terapeuta nel corso dell’analisi e per l’operatore del massaggio bioenergetico. Le cinque strutture caratteriali sono: schizoide, orale, psicopatico, masochista, rigido. Ognuna di queste rappresenta una struttura che si è sviluppata a partire dalla storia personale e dalle esperienze vissute soprattutto nei primi anni di vita.
Le strutture caratteriali sono delineate a partire da cinque diritti fondamentali dell’essere umano che si manifestano progressivamente dal momento della nascita e dalla cui soddisfazione dipenderà lo sviluppo sano o nevrotico dell’organismo. Essi sono:
–    diritto di esistere
–    diritto di avere bisogno
–    diritto di essere autonomo
–    diritto di imporsi
–    diritto di amare sessualmente
Quando il riconoscimento e l’appagamento di questi diritti da parte dei genitori non è pieno, l’organismo infantile reagirà alla frustrazione sviluppando un compromesso dell’Io che genererà specifici tratti nevrotici. Se la frustrazione continua, sarà necessario per l’organismo il mantenimento di un blocco delle proprie pulsioni insoddisfatte o represse, che assumerà una sua connotazione corporea nel blocco della muscolatura volontaria e involontaria connessa alla rivendicazione dei diritti non riconosciuti.

DIRITTO NEGATO                           TIPO CARATTERIALE
Diritto di esistere                            Carattere schizoide / cerebrale
Diritto di avere bisogno               Carattere orale / dipendente
Diritto di essere autonomo         Carattere psicopatico / seduttivo / dominante
Diritto di imporsi                            Carattere masochista / compresso
Diritto di amare sessualmente     Carattere rigido

Nello sviluppo del bambino, questi diritti appaiono in sequenza seguendo l’ontologia. Lowen sottolinea che nella realtà non esistono tipologie pure, dato che spesso sono diversi i diritti negati nel corso dello sviluppo e ciò avviene in modalità e gradi differenti.
Tuttavia è sempre possibile, effettuando una buona lettura del corpo integrata con il colloquio, capire i tratti caratteriali e psico-somatici presenti in ogni persona. Avremo così la possibilità di individuare le tematiche più importanti della persona con cui lavoriamo in terapia.

Dott. Roberto Ausilio
Psicologo della Salute, Psicoterapeuta
Psicologo Orvieto, Psicologo Terni, Psicologo Viterbo
cell. 328 4645207

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