Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato a qualcuno cui dare la colpa. (Arthur Bloch)

colpa-senso-gestire-23128Da quando nasciamo mangiamo pane e sensi di colpa. Ma quanto vivremmo meglio senza queste zavorre mentali? Il senso di colpa è per definizione il risultato di un’azione o di un’omissione che identifica chi è colpevole, reale o presunto, di trasgressioni a regole morali, religiose o giuridiche, si manifesta a chi lo prova come una riprovazione verso sé stesso.

Gran parte della nostra educazione è erroneamente basata sul presunto valore educativo del senso di colpa. Nella nostra cultura già nasciamo nella colpa del peccato originale. Solitamente inoltre viviamo in famiglie che alimentano sentimenti di colpa e di vergogna nei bambini. Si ritiene comunemente che far sentire un bambino in colpa sia necessario per la sua crescita. “E’ colpa tua! Vergognati!” sono frasi che spesso si sentono pronunciare e che provocano ferite emotive nell’altro.

Il senso di colpa infatti, a differenza del senso di responsabilità, non lascia spazio al cambiamento. Il senso di colpa riguarda il passato mentre il senso di responsabilità riguarda il presente. Questo vuol dire che nel senso di colpa possiamo strapparci i capelli per quello che un tempo avremmo dovuto fare, ma nel frattempo ci dimentichiamo di vivere il presente e di imparare qualcosa di nuovo.

Il senso di colpa è il cilicio invisibile col quale ci facciamo inutilmente del male, senza innescare realmente un processo di cambiamento e di crescita. Una volta interiorizzato il sentimento di colpa è in grado di autoalimentarsi e riprodursi nelle relazioni successive. Se ad esempio siamo stati eccessivamente colpevolizzati da bambini, potremmo ritenere normale far sentire in colpa i nostri figli o il nostro partner.

La verità però è che il senso di colpa danneggia noi stessi, la nostra autostima e la salute sia fisica che mentale, distrugge le nostre relazioni e ci fa sentire isolati dal resto del mondo.



La buona notizia è che possiamo fare qualcosa di concreto per superare i nostri sensi di colpa. Ecco i miei 4 suggerimenti per iniziare a lasciare andare le colpe che non ci servono più.

  1. Fai una lista delle cose che ti fanno sentire più in colpa. Il giorno dopo rileggi la lista e prova ad approfondire ogni punto. Chiediti quanto è vero che il colpevole sei davvero tu in che modo. Cerca di cogliere le sfumature della realtà, senza vedere solo il bianco o il nero. Ad esempio, ti senti in colpa perché tua figlia non ha superato l’anno scolastico: avresti potuto farle fare delle ripetizioni, oppure essere più attenta, oppure avresti dovuto parlare con i professori, ecc. Ma quanto è vero tutto ciò? Forse hai fatto il meglio che potevi a partire dalla situazione reale….
  2. Prova a dire qualche “no”. Esercitati in qualcosa che ti riesce difficile: dire NO a qualcuno in maniera cortese, senza sentirti in colpa o inadeguato. Parti da cose piccole, all’inizio troverai delle giustificazioni e ti scuserai per il tuo NO. Man mano che ti eserciti prova a dire NO anche nelle situazioni un po’ più difficili. Stai ad ascoltare le tue reazioni fisiche, i tuoi pensieri e le tue emozioni quando dici NO. Familiarizza con la tua colpa e impara a riconoscerla, sarà più facile liberartene.
  3. Fai una lista delle frasi positive che possono aiutarti. Ad esempio: “Posso piacere a molte persone, ma non a tutti. Questo è normale e vado bene così”. “Quando succede qualcosa di negativo, non sempre è causa mia o di qualcun’ altro”. “Posso sentirmi bene oggi e in pace con me stesso, vado bene così come sono”. “Ho fatto il meglio che potevo!”. Porta con te queste frasi e rileggile di tanto in tanto.
  4. Stai nel presente! Quando perdi, non perdere la lezione. Se hai fatto un errore in passato….impara a dire “AMEN” e cerca di capire cosa puoi imparare da questa lezione oggi, e cosa farai domani in una situazione analoga. Ripeti a te stesso cosa hai imparato da questa esperienza e fai in modo che la prossima volta agirai secondo quanto appreso. Decidi di essere Responsabile, cioè capace di rispondere in maniera adulta alle situazioni che si presenteranno in futuro.

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